mercoledì 13 maggio 2015

Come l'abbiamo detto alle nostre famiglie? Come hanno reagito?


"Ciao, [...] con il mio fidanzato abbiamo iniziato a parlare di convivenza e di matrimonio da un paio di mesi. I miei genitori, però, sono molto tradizionalisti e ci hanno espressamente detto che non accetterebbero assolutamente un'eventuale convivenza matrimoniale [...].
Tu e il tuo ragazzo come lo avete comunicato alle vostre rispettive famiglie? Come hanno reagito?" 


Qualche giorno fa, ho trovato la mail di questa ragazza tra vari messaggi nella mia casella di posta elettronica. L'ho riletta varie volte e poi, con il suo consenso, ho deciso di pubblicarne alcuni parti, tralasciando tutto ciò che è strettamente personale, e scrivere un post sulle reazioni alla divulgazione della notizia della convivenza.

"Come hanno reagito i tuoi???": questa è la seconda domanda che più ci viene posta da quando io e il mio lui abbiamo iniziato a parlare di convivenza con amici e parenti.
La persona che "subisce" maggiormente un vero e proprio interrogatorio sono io; penso che questa cosa dipenda dal fatto che sono io la donna, come se tutti credessero che i genitori del mio fidanzato, avendo un figlio maschio, siano semplicemente favorevoli e, invece, i miei categoricamente gelosi.

Sia da parte mia sia da parte del mio ragazzo, non vi è stato bisogno di paroloni o dichiarazioni ufficiali del nostro lieto intento.
Sin dall'inizio della nostra relazione, infatti, dialogando con entrambe le famiglie o in normali discorsi da pranzo o cena davanti a delizie del palato e tv, abbiamo espressamente comunicato le nostre intenzioni, trovando nei nostri genitori consenso e approvazione verso le nostre scelte.

Al momento clou, però, non abbiamo di certo comunicato la notizia, gettando addosso ai nostri genitori bombe atomiche così senza senza emozione e sentimento.
Personalmente, l'ho detto, da sola, prima a mia madre e successivamente a mio padre con poche e semplici parole, informandoli del fatto che io e il mio ragazzo avevamo intenzione di cercare un appartamentino per andare a vivere insieme (più o meno ha fatto così anche il mio lui).

Non potevo aspettarmi reazione migliore da parte loro: dopo l'iniziale, direi conoscendoli inevitabile, commozione, hanno subito manifestato la loro felicità. Si tratta di una gioia che mi dimostrano davvero quotidianamente, procurandomi ogni giorno informazioni, volantini e altro per monitorare le offerte per i mobili e l'arredo casa.

So che posso ritenermi molto fortunata: ho due genitori che accettano e mi affiancano nella vita, senza giudicare, imporre o sostituirsi alla mia persona; mi hanno insegnato ad essere autonoma nelle scelte, in modo tale da godere dei miei successi o "incassare" eventuali fallimenti, senza avere mai rimpianti o astio nei confronti degli eventuali intercessori. Naturalmente posso dire la stessa cosa nei confronti dei genitori del mio ragazzo anche loro molto felici e disposti ad aiutarci nelle piccole e nelle grandi cose.

Peccato che non tutti sono come loro: ci sono state varie critiche e ancora ce ne saranno sicuramente tantissime!
Questa, tuttavia, è un'altra storia....

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